La teoria dei Dosha è alla base dell’Ayurveda. Approfondiamola insieme. La parola Dosha deriva dal termine Dushanat che significa “impurità”, che non va intesa in senso negativo, in quanto i Dosha o principi metabolici, danno vita alla struttura psicosomatica dell’uomo. Nei tre Dosha, VATA – PITTA – KAPHA, si manifestano i cinque elementi o MAHABUTA (spazio – aria – fuoco – acqua – terra). L’equilibrio dei Dosha produce armonia e buona salute, lo squilibrio porta a disturbi fino all’instaurarsi della malattia ed è il primo segno di una mancata sintonia fra corpo e mente. Ogni individuo nasce con una propria costituzione basata sulla diversa combinazione di Vata – Pitta – Kapha e nella fisiologia varia la proporzione dei Dosha; possono esistere costituzioni monodoshiche dove prevale un Dosha, bidoshiche dove prevalgono due Dosha e tridoshiche dove sono rappresentati tutti i Dosha.E’ molto importante conoscere la propria costituzione perché ogni persona in base ad essa ha una certa propensione verso alcune malattie e di conseguenza le gioveranno specifiche cure.Una persona può nascere con una certa condizione ma poi gli errori nello stile di vita, possono aggravare i suoi Dosha fino a farle assumere delle caratteristiche di un’altra costituzione, ma migliorando alimentazione, condotta fisica e con dei preparati Ayurvedici può ristabilire e ritrovare la sua costituzione di base e prevenire perciò la malattia.Vata, Pitta e Kapha sono presenti e pervadono tutto ciò che esiste, che vediamo e che percepiamo, compreso il tempo. Infatti, secondo l’Ayurveda la forza dei Dosha varia nel corso della giornata, dell’anno e anche della vita influenzando quindi diversamente il corpo e la mente.Comprendere l’influenza dei Dosha ci aiuta a capire, e apprezzare, i punti di forza e di debolezza di ogni periodo della nostra vita (e di quella dei nostri cari) per poter agire in prevenzione e vivere in serenità e salute.A presto con il principio di similitudine.